l'associazione Marche a Rifiuti Zero
INVITA
sabato 24 ottobre ore 9:30
Località
Abbazia di Chiaravalle di Fiastra
Contrada Abbadia di Fiastra, 18, Tolentino MC, Italia
AULA VERDE
ore 9:30
all'evento pubblico
"VERSO LA STRATEGIA RIFIUTI ZERO"
09:30 INTERVENTO di ROSSANO ERCOLINI
L'evento, inizierà con la presentazione dell'associazione Marche a Rifiuti Zero.
La conferenza prevede l'intervento di ROSSANO ERCOLINI, Presidente dell'associazione Zero Waste Europe e coordinatore del Centro di Ricerca Rifiuti Zero; ha ricevuto il GOLDMAN ENVIRONMENTAL PRIZE, il maggior riconoscimento mondiale sui temi inerenti sostenibilità e ambiente, definito
“il Nobel dell’ecologia”
con il riconoscimento alla Casa Bianca del presidente degli Stati Uniti Barack Obama. “Non bruciamo il futuro” è il suo primo libro. Ercolini illustrerà i 10 passi verso i Rifiuti Zero ed un economia cosi detta circolare. Esporrà alcuni casi in itinere o realizzati nel Centro di Ricerca.
Le IMPRESE - BUONE PRATICHE ed ECONOMIA DI TRANSIZIONE
Verranno elencate le BUONE PRATICHE per l'attuazione di un economia circolare sul nostro territorio.
Ad esempio: per la Ecofil interverrà Alfredo Olivieri sul SISTEMA AUTOMATIZZATO PER LA RACCOLTA DI RIFIUTI URBANI: come gestire al meglio la raccolta differenziata, il riciclo di plastica e quello di alluminio da imballaggi. Come promuovere la salvaguardia del territorio, risparmiando risorse pubbliche.
Marco Ceccarani, Amministratore Unico Sangiorgio Distribuzione e servizi srl esporrà i RISULTATI DELLA SPERIMENTAZIONE mediante SISTEMA AUTOMATIZZATO a Porto San Giorgio. Quale esperienza alternativa al porta a porta con sistema incentivante nella pratica della racolta differenziata.
Per la Ecotech Marche, Walter Cognigni descriverà il meccanismo su come creare prodotti di qualità partendo dalle materie plastiche riciclate.
Jean-Marc van Maren, ingegnere industriale che opera con società di gestione rifiuti nei Paesi Bassi, illustrerà come creare un mercato significativo per la materie seconde, rifiuto plastico. Nonché le criticità all’interno di tale mercato.
13:30 PRANZO a tema STRATEGIA RIFIUTO ZERO
Di seguito, chi volesse fermarsi per il PRANZO a tema STRATEGIA RIFIUTO ZERO abbiamo pensato a dei piatti tipici della cultura contadina del secondo dopo guerra, dove si recuperava tutto per non sprecare niente. Il prezzo è 18 € con riduzione per i più piccoli. Per motivi logistici sarebbe necessario prenotare in anticipo a segreteria@marchearifiutizero.it. In ogni caso, e presente in dettaglio il menù cui sotto e scaricabile in fondo alla pagina.
15:00 WORKSHOP
Nel pomeriggio dalle ore 15:00, seguiranno i workshop incentrati su temi e criticità nella gestione dei rifiuti sul nostro territorio.
Sarà allestito uno spazio espositivo in cui saranno presentati alcuni prodotti manifatturieri di imprese che realizzano il principio “riduzione, riutilizzo, riciclo”. Nello stesso vi saranno spazi per proiezioni audio/video sul tema rifiuti zero.
Nell’allegato è presente: la locandina e il pieghevole con il programma dell’evento.
Grazie per la partecipazione Distinti saluti
Ass. Marche a Rifiuti Zero
Il Presidente
Menghi Luca
13:30 PRANZO a tema STRATEGIA RIFIUTO ZERO
Panzanella Pancotto e Panonta
Sono piatti della tradizione contadina maceratese del secondo dopo guerra derivati dall’impegno delle massaie per evitare lo spreco del pane raffermo o secco.
Coppa:
è proprio vero “del maiale non se butta via niente”
la coppa è il salume di recupero per eccellenza tutto quello che rimane della lavorazione del maiale(cartilagini orecchie, testa, coda cotiche ecc) viene bollito a lungo, insaporito magistralmente pressato e stagionato, ottenendo un salume delizioso e molto versatile.
uova in trippa:
“meglio un uovo oggi che una gallina domani”
Se la carne non c’èra un uovo si rimediava sempre; un po’ di conserva non mancava mai e fuori la mentuccia si trovava tutto l’anno (una bella cena con ingredienti trovati in casa).
Trippa alla maceratese:
i bovini non sono mai mancati nelle stalle dei nostri contadini, ma le bistecche si.
Tutti i tagli pregiati e non venivano venduti per sostentare la famiglia,Quello che ne rimaneva era il famoso quinto quarto e con i quattro stomaci del vitello si faceva la trippa.
Un piatto molto elaborato,meticoloso e di lunga esecuzione, ma gratis.
Fagioli con le cotiche:
“del maiale non si butta neanche il vestito”
Le cotiche una volta lavorate con maestria dalle nostre massaie venivano utilizzate per diversi piatti,uno di questi era la Zuppa di fagioli “POVERA MA BUONA”
Riso curgo o frascarelli:
“ecco quello che serve quando si tocca il fondo e siamo molti intorno alla tavola”
Acqua ,farina il rimasuio di qualche salume un po’ di pomodoro
Polenta di farina bianca volutamente raggrumata e sugo FINTO.
Vincigrassi:
“a volte era anche festa”
Solitamente la nonna passava nel pollaio a raccogliere le uova per fare la pasta in casa; “e qualcuno ci lasciava le penne”.
Da questi due semplici ingredienti e qualche ora di lavoro derivano i famosi “VINCIGRASSI”, una pasta al forno con una lunga storia e mille varianti.
Un concetrato di semplice felicità.