Grazie alla Sezione di Zero Waste Pesaro gli studenti delle scuole secondarie di Tavullia e di Sant'Angelo Lizzola hanno partecipato al progetto La mia scuola a Rifiuti Zero con momenti di condivisione, domande, curiosità e confronto.
È stato un lavoro di riflessione su come possiamo realmente raggiungere l'obiettivo Rifiuti Zero e guardare al futuro con azioni concrete. Abbiamo discusso della differenza tra un'economia lineare e un'economia circolare, basata sulla natura che non produce rifiuti ma risorse.
Se scegliamo di applicare questo ciclo naturale delle risorse, possiamo promuovere un'economia circolare, dove più che scartare, riusiamo, recuperiamo, ripariamo e ricicliamo. Abbiamo enfatizzato l'importanza di non acquistare prodotti non riciclabili, preferire materiali naturali, detersivi pasta e legumi sfusi, ridurre gli imballaggi, soprattutto quelli in plastica, a causa del loro lungo tempo di decomposizione, difficile riciclabilità e dei problemi legati alle microplastiche per l'ambiente e la salute. Soprattutto abbiamo scoperto che i prodotti che hanno una “vita lunga” sono migliori in primo luogo per noi: le verdure e la frutta vendute sfuse sono più salutari e buoni di quelle imballate nella plastica, lo stesso vale per i prodotti freschi (formaggi, salumi ecc) , la pasta i legumi. Vale sempre che ciò che non nuoce alla natura è migliore anche per noi.
Durante i laboratori gli studenti sono stati invitati ad essere protagonisti del cambiamento, attraverso la realizzazione di cartelloni per una scuola a rifiuti zero, con azioni e suggerimenti in vari ambiti scolastici, e altro materiale informativo e di sensibilizzazione. Abbiamo illustrato il processo del compostaggio, realizzando un esempio pratico con una piccola compostiera “da vaso": gli studenti hanno tagliuzzato e messo in mini compostiere il materiali compostabile già preparato (scarti verdi, scarti marroni, materiale ligneo, sterco maturo). La mini compostiera è stata realizzata con il pezzo cilindrico di una bottiglia di plastica, aperta sopra, coperta sul lato superiore con un pezzo di stoffa fissato da un elastico. In questo modellino di compostiera avviene la decomposizione dei rifiuti organici, che rappresenta il ciclo della sostanza organica: che ci ricorda che in natura non esistono rifiuti.
Le prossime lezioni si svolgeranno a Vallefoglia, presso gli altri plessi dell’ ICS GIOVANNI PAOLO II, fino a Natale.