Economia e sostenibilità protagonisti della Giornata Internazionale Zero Waste di Pesaro

Si è svolta oggi a Pesaro la Giornata Internazionale Zero Waste nella moda e nel tessile: l’assessore alla sostenibilità Maria Rosa Conti racconta dell’adesione di Pesaro alla Rete Comuni a rifiuti zero, degli incontri nei quartieri, dell’entusiasmo del quartiere 8 che vorrebbe diventasse un quartiere sperimentale per l’applicazione della tariffa puntuale.

Andrea Palombo, di ESO RECYCING, società benefit vincitrice del Premio sviluppo sostenibile 2024 a Ecomondo, illustra il progetto esosport volto a recuperare scarpe sportive, palline da tennis e padel, nonché camere d’aria e copertoni di biciclette per dare loro nuova vita attraverso il riciclo, creando pavimentazioni antitrauma per parchi giochi e piste di atletica.

Evelina Annibali, presidente della Commissione Attività produttive del Consiglio comunale, sottolinea come sarebbe molto importante dare attuazione al recupero delle camere d’aria a Pesaro, dove il Sindaco ha appena espresso la volontà di raccogliere tutte le biciclette abbandonate in giro per la città; si potrebbe inoltre recuperare anche il metallo dalle biciclette, materia prima seconda preziosa.

Il progetto esosport è condiviso anche dal consigliere Mauro Marinucci della Commissione ambiente e da Odile Delos, docente dell’Istituto alberghiero S. Marta, scuola capofila della rete scuole green della provincia di Pesaro, che chiede al Comune di farlo partire in tutte le scuole, proponendo un incontro con l’assessore Conti e la dirigente scolastica.

Roberta Borgognoni, Università di Urbino e Co.R.A. Lab, introduce i green circles, un progetto promosso dall’Università che piace molto ai giovani: si tratta dello scambio di oggetti, libri e abiti usati al momento del cambio di stagione: quello che non viene scambiato va alla cooperativa Contatto, impegnata nel sostegno di persone in difficoltà economica o sociale e nella riduzione degli sprechi. L’assessore Conti propone di realizzare i green circles anche a Pesaro.

Altri progetti di raccolta differenziata spinta riguardano i tappi di bottiglie di plastica riciclati nella Regione Marche: il ricavato serve a costruire pozzi in Tanzania (mondialità e sviluppo reciproco- Livorno), la raccolta di scarpe da corsa, ginnastica o trekking in buono stato, donate alle popolazioni in Kenya e in Nepal grazie al progetto In Your Shoes e il recupero degli occhiali da vista che vengono puliti, catalogati, confezionati e donati a persone bisognose attraverso il Lions Club.

In tale contesto, Co.R.A. Lab, uno spin-off dell’Università degli Studi di Urbino Carlo Bo formato da un team di docenti e impegnato in consulenza, ricerca, formazione e progetti sociali, ha realizzato uno studio sulle attitudini verso l’acquisto di vestiario della popolazione e la propensione a comprare abiti vintage e usati, evidenziando l’interesse delle giovani generazioni per scelte di sostenibilità ambientale, che possono garantire anche buoni margini di redditività.

Michele Altomeni della Cooperativa Contatto conclude l’incontro raccontando i progetti di sostenibilità e inclusione sociale che la cooperativa porta avanti da monti anni.

Tra gli altri, ricorda il servizio Passamano, che ogni anno recupera prodotti di prima necessità (alimenti, indumenti, arredi e altri beni) per un valore di circa 450.000 euro e li distribuisce gratuitamente a persone in difficoltà economica e ad associazioni che si occupano di disagio, garantendo anche una consistente riduzione dello spreco di beni essenziali. Ricorda poi Abiti senza tempo, che aprirà nei prossimi mesi a Senigallia, dove si riutilizzano abiti non più in uso per creare oggetti nuovi: ad esempio, un paio di jeans può diventare una borsa o un astuccio!

E’ molto interessante capire quanti progetti utili ed economicamente sostenibili si possono realizzare con materiali di scarto sottratti a discariche e inceneritori! Proprio una bella giornata Zero Waste!