
Di Marco Cervellini
Secondo appuntamento per “Civitanova verso la transizione ecologica” che ha avuto come tema la strategia regionale di sviluppo sostenibile delle Regione Marche. Diversi i presenti, un tecnico regionale, amministratori regionali e locali sia di maggioranza che di opposizione, rappresentanti del terzo settore, ma anche alcuni studenti delle medie e delle superiori invitati, quest’ultimi hanno presentato le proposte di sviluppo sostenibile, frutto di progetti da loro svolti. Dopo la giornata inaugurale è stato chiesto a Marche Rifiuti Zero, l’associazione che ha organizzato la serie d’incontri, di spostare nel mezzo degli interventi la sessione per le domande e questo ha subito sortito gli effetti sperati, ovvero aprire il dibattito sui temi locali per la declinazione concreto dello sviluppo sostenibile a scala comunale. Infatti partendo dai contenuti descrittivi della strategia regionale di sviluppo sostenibile, a cura della responsabile regionale Dott.ssa Giacomin sono intervenuti: Marco Cervellini che ha proposto la gestione diretta dell’area floristica “Tre Case” per sperimentare concretamente la strategia nazionale per la biodiversità (punto esposto proprio dalla Regione); diverse insegnanti e studenti hanno sottolineato come gli attuali segmenti della pista ciclabile non siano ancora una vera rete per la socialità e la funzionalità urbana (è stato chiesto ad esempio quanti ragazzi riuscissero a raggiungere la scuola con la bici e soltanto uno ha alzato la mano), fino ad arrivare a Diego Mancinelli portavoce “Forum Terzo Settore Marche” che ha sottolineato la mancanza della realizzazione di un progetto di comunità energetica per Civitanova fino ad arrivare a Renato Campetella associazione “Aiace” che ha evidenziato ancora difficoltà per i giovani ad accedere a crediti facilitati per attività sostenibili come le aziende agricole biologiche, era infatti presente il vice presidente del Banco Marchigiano. L’incontro si è concluso con l’importante proposta dei ragazzi del Liceo Da Vinci che hanno presentato e richiesto la realizzazione del “Parco di via Mandela” da loro progettato sin dal 2020 e vincitore del premio WWF “Urban Nature”, spiegata l’app “BINBOT” che fornisce all’utente le informazioni per una corretta differenziata scrivendo semplicemente il tipo di rifiuto da smaltire; fino ad arrivare alla analisi sul tipo di impatto del tiro a volo con proposta di barriera per contenere la dispersione dei pallini di piombo. La conclusione sembra quindi evidente, se si organizza una serie di eventi intitolati “Civitanova verso la transizione ecologica”, sebbene probabilmente inavvertitamente uno degli assessori abbia sempre usato il termine “transazione”, la città risponde con proposte precise, in linea con le indicazioni Regionali, sostenendo sempre di più la necessità di un impegno concreto da parte dell’amministrazione nel declinare fattivamente le volontà senza farle rimanere un solo momento di dibattito.